← Torna al Blog

Quant'è difficile scegliere un seggiolino auto davvero sicuro!

Seggiolino Kiddy

Da piccolo mi piacevano tanto le auto, oggi meno, perché sono inquinanti e pericolose. Metterci dentro mia figlia mi fa venire il bisogno di proteggerla nel miglior modo possibile. È per questo che, quando è arrivato il momento di comprare il seggiolino auto, ho deciso che non avrei risparmiato sulla sua sicurezza.

Purtroppo, però, non basta spendere, ma è necessario informarsi bene, perché il mercato dei seggiolini auto è tutt'altro che facile, e infatti ci sono cascato anch'io, sbagliando il primo acquisto.

La scoperta dei crash test

Alcuni mesi fa abbiamo avuto bisogno di comprare un'altra auto, quindi serviva anche un secondo seggiolino. Ne ho approfittato per indagare ulteriormente. Lo spunto mi è venuto dai crash test delle auto: volevamo una macchina sicura, quindi mi sono documentato sui test dei vari modelli, e ho visto che ci sono anche i test dei seggiolini.

Purtroppo, su questo aspetto in Italia siamo molto in ritardo: l'ACI di test non ne fa, ma compra quelli tedeschi, che però riguardano modelli diversi dai nostri. I crash test, però, sono stati una rivelazione, che mi ha portato a leggere e scoprire tante cose.

Guarda un esempio di crash test

I problemi della sicurezza

Prima di tutto, le auto e i loro sistemi di sicurezza sono pensati per gli adulti, cioè persone di almeno un metro e cinquanta di altezza. A loro sono destinati gli airbag a tendina per la testa, per esempio, ma anche quelli per il torace. Per loro sono pensate anche le cinture, naturalmente.

Prendiamo il caso di un tamponamento laterale: la testa di un adulto è protetta dall'airbag a tendina, se c'è, altrimenti dal finestrino. Un bimbo, invece, sbatte inesorabilmente la testa contro la carrozzeria, e questo avviene sia col rialzo che con la maggior parte dei seggiolini, anche di quelli che hanno le protezioni laterali, perché la testa tende a uscire. Pochissimi seggiolini, Isofix e non, passano il test di urto laterale.

L'altro incidente frequente è il tamponamento frontale: i bambini sembrano ben protetti, dietro e sul seggiolino, ma ci sono tante insidie: se le cinture non sono ben strette, le spalle possono uscire, ma anche se lo sono, la testa non ha nulla che la pari, ed essendo molto pesante, si proietta avanti esercitando una pericolosissima trazione sul collo.

Il bello è che il tanto esaltato Isofix sembra quasi controproducente, in quanto il seggiolino è così ancorato al sedile che l'urto si scarica interamente sul bimbo. Comunque, il beneficio dell'Isofix è relativo, e un buon seggiolino senza Isofix è sicuramente meglio di un cattivo seggiolino con l'Isofix.

La soluzione: contro il senso di marcia

Sembrerebbe quindi inutile spendere tanti soldi, visto che alla fine cambia poco, invece delle soluzioni migliori ci sono. La prima soluzione è far viaggiare il bimbo contro il senso di marcia, cioè guardando dietro, cosa che di solito si fa con l'ovetto fino a che i piedini non sbattono contro lo schienale. Invece in alcuni Paesi hanno dei seggiolini che si distanziano, permettendo di prolungare la permanenza a spalle girate, anche fino ai 4 anni, nel caso della Svezia, dove hanno una mortalità bassissima!

Il problema non è solo trovare il seggiolino giusto, ma anche comprarlo, visto che in Italia non sono di facile reperibilità. Per fortuna, però, c'è la Germania. Con un po' di coraggio e con l'aiuto del traduttore di Google, ho studiato i test di ADAC, che sono probabilmente i migliori disponibili gratuitamente. In cima a tutte le classifiche ci sono dei buffi seggiolini con un cuscino-tavolino sulla pancia del bimbo.

Guarda come funzionano questi seggiolini

Perché sono più sicuri

Vediamo innanzitutto perché sono più sicuri. Nell'urto frontale, la faccia del bimbo sbatte sul cuscino e ferma la sua corsa: di fatto è come un airbag. In questo modo, il collo è molto meno sollecitato. Nell'urto laterale, il cuscino impedisce al bimbo di uscire dal seggiolino, e la testa urta contro le protezioni laterali, che sono di un materiale che assorbe gli urti.

Non solo: questi seggiolini si espandono con l'età, sia in verticale che lateralmente, quindi schienale e protezioni restano utilizzabili fino a 12 anni. Di fatto, non si usa mai il solo rialzo, che è molto pericoloso.

La mia scelta

Alla fine mi sono convinto e ho comprato uno di questi seggiolini, invece di uno economico: del resto, dopo aver speso migliaia di euro per un'auto che sia sicura, meno di 200 euro per la sicurezza di mia figlia sembrano poca cosa. Il timore era più che altro per il cuscino sulla pancia: l'avrebbe tollerato? La risposta è sì, eccome! In effetti, la parte superiore del corpo è addirittura più libera che con le cinture, inoltre il cuscino fa quasi da tavolino.

Comunque sono molto soddisfatto dell'acquisto: la nostra piccola ci ha guadagnato non solo come sicurezza, ma anche come comfort, sia da sveglia che da addormentata.

Il seggiolino che ho scelto è il Kiddy Comfort Pro. Ci sono anche modelli più recenti, ma sono più costosi e, secondo i test, quello che ho comprato è ugualmente sicuro. Mi sembra incredibile che l'abbiamo pagato quanto il primo! Anche perché la qualità costruttiva è decisamente superiore.

Anche la Cybex produce seggiolini di questo tipo, sono anche più accessoriati, ma la qualità sembra inferiore. Entrambe le ditte sono tedesche.

A parte la felice conclusione della mia ricerca, sono rimasto un po' dispiaciuto nel vedere che il mercato non ci pensa neanche a premiare i prodotti più sicuri, che non sono più costosi di quelli più facilmente reperibili. Almeno per mia figlia abbiamo fatto tutto il possibile, senza mai dimenticare che la cosa più importante è una guida attenta.